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sabato 15 maggio 2010

Rinnovabili - solo la DIA per impianti fino a 1 MW

Il Senato ha approvato le Disposizioni per l’adempimento di obblighi derivanti dall’appartenenza dell’Italia alle Comunità europee – Legge comunitaria 2009 .
Confermata con l’articolo 17 la semplificazione delle procedure a sostegno delle energie alternative. Sarà sufficiente la Dia, denuncia di inizio attività, per l’installazione di impianti con capacità di generazione fino a 1 Mw elettrico, così come indicato dal Decreto Legislativo 387/2003.


Secondo il testo di legge approvato la semplificazione deve sempre tenere conto della pianificazione del territorio, delle caratteristiche tipologiche degli impianti e dei siti di installazione.

La disposizione colma il vuoto normativo a livello nazionale, che ha determinato incongruenze per alcune leggi regionali dichiarate illegittime dalla Corte Costituzionale perché, avendo tentato di sopperire alla carenza delle linee guida, hanno invaso la competenza nazionale in materi di energia.
In fase di pianificazione, progettazione, costruzione e ristrutturazione di aree residenziali, industriali o di infrastrutture urbane devono inoltre essere previsti sistemi di riscaldamento e raffrescamento alimentati da fonti rinnovabili. Entro il 30 giugno dovranno infatti essere predisposti gli obiettivi nazionali per definire la quota di energia prodotta da fonti alternative entro il 2020. Alla definizione delle percentuali contribuirà non solo la necessità di uno sviluppo equilibrato, ma soprattutto una attenta valutazione del rapporto costi – benefici. Fonte: Edilportale
scarica la legge comunitaria