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lunedì 24 novembre 2008

AAEG: modifica alla delibera 90/07 esercizio impianti fotovoltaici

L'Autorità per L'Energia Elettrica e il Gas con la Delibera ARG/elt 161/08 del 17 novembre scorso ha apportato delle modifiche alla delibera n. 90/07 che stabilisce le regole per attuare il sistema di incentivi al fotovoltaico relativi al decreto ministeriale del 19 febbraio 2007 sul conto energia, definendo le procedure per l’entrata in esercizio degli impianti fotovoltaici e per l’ammissione al regime di incentivazione previsto per la produzione da fotovoltaico.
La deliberazione n. 90/07 è modificata e integrata aggiungendo:

  1. dopo il comma 5.4, i seguenti commi:
    “5.5 Ai fini del presente provvedimento, l’impianto fotovoltaico può essere composto anche da sezioni di impianto a condizione che:
    a) all’impianto corrisponda un solo soggetto responsabile;
    b) ciascuna sezione dell’impianto sia dotata di autonoma apparecchiatura per la misura dell’energia elettrica prodotta ai sensi delle disposizioni di cui alla deliberazione n. 88/07;
    c) il soggetto responsabile consenta al soggetto attuatore l’acquisizione per via telematica delle misure rilevate dalle apparecchiature per la misura di cui alla precedente lettera b), qualora necessaria per gli adempimenti di propria competenza. Tale acquisizione può avvenire anche per il tramite dei gestori di rete sulla base delle disposizioni di cui all’articolo 6, comma 6.1, lettera b), della deliberazione n. 88/07;
    d) a ciascuna sezione corrisponda una sola tipologia di integrazione architettonica di cui all’articolo 2, comma 1, lettere da b1) a b3) del decreto ministeriale 19 febbraio 2007, ovvero corrisponda la tipologia di intervento di cui all’articolo 6, comma 4, lettera c), del medesimo decreto ministeriale;
    e) la data di entrata in esercizio di ciascuna sezione sia univocamente definibile.

    5.6 Per gli impianti fotovoltaici composti da sezioni di impianto di cui al precedente articolo 5, comma 5.5, il soggetto responsabile è tenuto a:
    a) dichiarare, al momento della presentazione della richiesta di cui all’art. 5, comma 4 del decreto ministeriale 19 febbraio 2007 per la prima sezione di impianto entrata in esercizio, la potenza nominale complessiva dell’impianto, nonché il numero massimo di sezioni di cui si compone il medesimo;
    b) presentare la richiesta di cui all’art. 5, comma 4, del decreto ministeriale 19 febbraio 2007, nel rispetto del termine ivi definito, per ciascuna sezione di impianto entrata in esercizio in data successiva alla data di entrata in esercizio della prima sezione di impianto.

    5.7 Nei casi di cui al comma 5.5, la data di entrata in esercizio di tutte le sezioni deve avvenire entro e non oltre due anni dalla data di entrata in esercizio della prima sezione di impianto e comunque non oltre il termine di cui all’articolo 13, comma 2, del decreto ministeriale 19 febbraio 2007. Ai fini del rispetto dei limiti stabiliti dall’art. 13 del decreto ministeriale 19 febbraio 2007, la verifica e la comunicazione di ammissione alle tariffa incentivante di cui al comma 5.1 è riferita alla potenza nominale della prima sezione di impianto entrata in esercizio al momento della presentazione della richiesta di cui all’articolo 5, comma 4 del medesimo decreto.”;
  2. dopo il comma 8.7, il seguente comma:
    “8.8 Nei casi di cui al comma 5.5, l’incentivo è corrisposto, relativamente a ciascuna sezione, con le medesime modalità di cui al comma 8.1, lettera a). Al fine della determinazione del valore dell’incentivo si fa riferimento all’anno in cui ciascuna sezione entra in esercizio e alla potenza nominale complessiva dell’impianto dichiarata dal soggetto responsabile, intesa come somma delle potenze nominali di ogni singola sezione.”
Fonte: Autorità Energia Elettrica e Gas

Sardegna: Siglato accordo per il solare termodinamico

Il 6 novembre nella sede romana del Medio Credito Centrale è stato firmato il contratto del "Laboratorio per lo sviluppo di tecnologie solari termiche a concentrazione", finanziato dal Miur nell'ambito del DM 593/2000 (bando Laboratori Pubblico-Privati) che lega il CRS4, l'Università di Cagliari, Sardegna Ricerche e le aziende Sapio Srl e R.T.M. Spa, con uno stanziamento di 9,7 milioni di euro per la ricerca industriale (cofinanziato dai partner nella misura del 50%) e 1,7 milioni per la formazione (totalmente finanziata dal Miur).

Quando, alcuni anni fa, il Miur pubblicò il bando, l'allora presidente del CRS4, il Nobel per la Fisica Carlo Rubbia, in anticipo sui tempi, aveva già creato le competenze che oggi costituiscono la base del progetto. Poi, anche la Regione Autonoma della Sardegna ha considerato strategico investire in questo settore ed ha sostenuto attivamente l'iniziativa.

Il progetto, denominato Estate Lab, è coordinato dal CRS4 e i partner sono il Dipartimento di Ingegneria meccanica dell'Università di Cagliari (per la strumentazione e raccolta dati), Sardegna Ricerche (per la realizzazione del dimostratore) e due imprese: Rtm Spa (per lo sviluppo degli specchi) e Sapio Srl (per la gestione dei fluidi termovettori).

L'impianto, da realizzare nella zona industriale di Macchiareddu (Cagliari), ha lo scopo di dimostrare la fattibilità della produzione efficiente, pulita e competitiva di energia elettrica a partire dalla concentrazione della radiazione solare per poi arrivare alla produzione di calore ad alta temperatura (550 gradi centigradi). Il dimostratore sarà costituito da specchi parabolici lineari (200 metri in totale) in grado di erogare una potenza massima totale di circa 0,8 MW termici. Gli specchi riscaldano l'elio che circola nell'impianto a pressioni comprese tra le 10 e 20 atmosfere. Il calore prodotto, oltre ad essere inviato alla turbina per la generazione diretta di elettricità, sarà conservato in un sistema di accumulo in grado di immagazzinare circa 7,2 MWora termici. In questo modo sarà possibile produrre elettricità anche in assenza di sole. Altri obiettivi sono l'analisi del comportamento dei gas impiegati come fluidi trasportatori del calore, lo sviluppo di nuovi tubi raccoglitori e lo sviluppo di un sistema di stoccaggio del calore basato su elementi solidi ceramici a basso costo.
In risposta al bando, il CRS4 e i partner del progetto Estate Lab punteranno anche alla creazione di un laboratorio permanente per le tecnologie solari in grado di attrarre nuovi progetti.
Fonte:
Andrea Mameli - Ricercatore CRS4 del Programma Energie Rinnovabili