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Custu est unu blog pitichedhedhu pro faedhàre intra nois de su chi nos piaghet de prusu, este a narrere su mundu de s'Energhia.
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Duncas benebénnius cumpanzos de viazu!
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giovedì 15 maggio 2008

Conto Energia - nuova guida del GSE

Il GSE (Gestore dei Servizi Elettrici) ha pubblicato la seconda edizione della Guida al Conto Energia, aggiornata al 2 aprile 2008. La guida, che illustra il meccanismo d’incentivazione della produzione di energia elettrica da impianti fotovoltaici, presenta le innovazioni introdotte dal DM 19/02/07, le indicazioni generali per la realizzazione e la connessione dell’impianto alla rete e le modalità da seguire per richiedere l’incentivazione al GSE. Nella seconda parte sono approfonditi alcuni aspetti generali e specifici per i meno esperti che vogliano approfondire le loro conoscenze di base sugli impianti fotovoltaici e sull’evoluzione del “conto energia”.

martedì 6 maggio 2008

Google Earth e i "Parchi eolici animati"

Tutti voi conoscete il mondo virtuale tridimensionale di Google Earth. E' un mondo che offre tante possibilità concrete di simulazione della realtà. Tra le tante, ho realizzato dei modelli di parchi eolici "animati" che simulano il comportamento reale, con la possibilità di vedere l'impianto prima di essere realizzato.

La visione realistica dell'impianto è superiore a qualsiasi simulazione di tipo tradizionale in quanto:

  • interattiva. L'utente può navigare in lungo in largo per l'impianto, e vedere lo stesso da tutti i punti di vista di rilievo (si pensi al problema della intervisibilità del parco eolico);
  • ricca di informazioni. Ogni elemento dell'impianto (turbina, opere elettriche, edifici, ecc) può essere interrogato e fornire tutte le informazioni desiderate (marca, tipo, modello, schede manutenzione, fotografie, ecc). In pratica si tratta di un GIS 3D a tutti gli effetti (anche se semplificato).
  • dinamica. E' possibile fornire dati dinamici; ad esempio per ogni turbina attraverso il sistema di telecontrollo è possibile verificare quasi in tempo reale la produzione elettrica istantanea, oppure la posizione rispetto al vento dominante, ecc.
  • realistica. Grazie alla rappresentazione aerofotogrametrica di Google Earth (alcune zone per la verità non sono ben coperte, però il sistema è in continuo aggiornamento) è possibile vedere l'impianto nella sua collocazione spaziale reale. E' possibile vedere anche l'ombra rotante proiettata sul terreno da ogni turbina, simulando così le varie condizioni al variare delle stagioni e delle ore (si pensi al problema del ghiaccio sulle strade..)
  • multidisciplinare. Oltre ai modelli 3d delle turbine e di tutte le opere civili ed elettriche connesse, è possibile rappresentare tutte le carte tematiche normalmente gestibili da software di tipo GIS, quali piani urbanistici, piani paesaggistici, carte IGM, pedologiche, geologiche, ecc. Il tutto in 3D...
  • semplice utilizzo. La potenza di Google Earth sta proprio nel fatto che chiunque abbia una conoscenza informatica di base può usufruire di tutte le caratteristiche citate sopra.....

Essendo Google Earth un mondo a parte, ho realizzato un nuovo sito http://www.brunomanca.com/ in cui parlo di questi lavori. E' possibile scaricare la brochure e vedere quant'altro è possibile fare su Google Earth.

Nell'esempio riportato in video si può vedere la simulazione del parco eolico "Sa Turrina Manna" realizzato da ENEL nel territorio di Tula (SS). I dati di produzione elettrica riportati sono del tutto inventati, e riportati solo come esempio. Il parco eolico si compone di 28 aerogeneratori per una potenza installata di circa 24 MW. Un bell'esempio di come si può coniugare lo sviluppo territoriale con la produzione di Energia pulita.

Ammentamus chi: Tottu su chi nor serbit este in su sole..

Solare Termodinamico: parte il Conto Energia

Sulla Gazzetta ufficiale n. 101 del 30 aprile scorso è stato pubblicato il Decreto Ministeriale dell’11 aprile 2008 che dà il via al Conto Energia per il solare termodinamico, firmato da Pecoraro Scanio e Bersani.

Il decreto prevede tariffe incentivanti della durata di 25 anni, differenziate in base alla percentuale della frazione solare:
  • tariffa incentivante pari a 0,28 €/kWh per gli impianti in cui la frazione solare sia sopra l’85%;
  • tariffa incentivante pari a 0,25 €/kWh per gli impianti in cui la frazione solare sia tra l’85% e il 50%;
  • tariffa incentivante pari a 0,22 €/kWh per gli impianti in cui la frazione solare sia al di sotto del 50%.
a queste tariffe va aggiunto ovviamente il prezzo di vendita. Le tariffe sono valide per gli impianti che sfruttano la tecnologia solare termodinamica, ed intende incentivare tecnologie che utilizzano termoconvettori non inquinanti ed impianti che prevedano l’accumulo di energia (anche per impianti ibridi ossia quelli che utilizzano anche energia non solare come sorgente di calore) .


Gli incentivi previsti sono cumulabili con finanziamenti in conto capitale che rientrano nelle soglie del 10% del costo dell’investimento e con capitalizzazione anticipata eccedente il 25% del costo dell’investimento. Qualora ci siano investimenti che superano queste percentuali verranno ridotte le tariffe incentivanti in rapporto al finanziamento ricevuto.Dunque potranno richiedere e godere dell’incentivo i responsabili degli impianti progettati, realizzati e in esercizio che sono dotati di un sistema di accumulo termico con capacità nominale di accumulo non inferiore a 1,5 kwh termici per ogni metro quadro di superficie captata, che non utilizzano come fluido termovettore né come mezzo di accumulo sostanze e preparati classificati come molto tossici, tossici e nocivi (requisito non richiesto in caso di impianti ubicati in aree industriali) e la superficie captata è superiore a 2500 metri quadri.Gli impianti solari termodinamici e ibridi dovranno essere collegati alla rete elettrica o a piccole reti isolate. E ogni singolo impianto dovrà essere caratterizzato da un unico punto di connessione alla rete non condiviso con altri impianti. Quindi a un soggetto che intende realizzare e/o esercitare l’impianto e dunque accedere alle tariffe incentivanti non resta altro che richiedere al gestore la connessione in rete e presentare la domanda allegata alle informazioni richieste come il progetto preliminare, la scheda tecnica e tutte le informazioni necessarie per valutare la portata e le caratteristiche dell’impianto. Sarà poi il Gestore dei servizi elettrici (Gse) una volta valutata la conformità a comunicare l’ammissibilità o non al sistema incentivante.Anche l’Autorità dell’energia elettrica e il gas (Aeeg) svolge il suo ruolo: fissa con proprio provvedimento (da emanarsi entro 60 giorni dall’entrata in vigore del decreto) le modalità, i tempi e le condizioni per l’erogazione della tariffa.


L’intento dunque del decreto è quello di incentivare la produzione di energia elettrica da fonte solare termodinamica: l’obiettivo nazionale previsto al 2016 è l’installazione di una superficie captante cumulativa corrispondente a 2.000.000 metri quadri. Il precedente governo conferma così l’impegno per la produzione di energia solare legato agli sviluppi della nuova tecnologia e soprattutto al ‘progetto Rubbia’ nominato consulente per le rinnovabili dal precedente ministero dell’ambiente dopo il ritorno in patria del premio Nobel, che si era trasferito in Spagna per realizzare un analogo impianto di dimensioni assai più vaste. Un impegno reso possibile anche dai 20 milioni di euro sbloccati in febbraio dal decreto ad hoc sottoscritto da Pecoraro Scanio che ha liberato i fondi previsti dalla finanziaria.


Per aprofondimenti: