Certificazione energetica edifici e linee guida
Se ne è parlato al Solarexpo & Greenbuilding di Verona e a Roma in un convegno promosso da Itaca
Grande attenzione, negli ultimi giorni, è stata dedicata alla certificazione energetica degli edifici. Se ne è parlato alla fiera Solarexpo & Greenbuilding tenutasi a Verona la scorsa settimana, ma anche a Roma, in un incontro organizzato da Itaca (Istituto per l’Innovazione e Trasparenza degli Appalti e la Compatibilità Ambientale).Il convegno di Verona, organizzato da Sacert (Sistema per l’accreditamento degli organismi di certificazione degli edifici), ha compiuto una ricognizione delle metodologie locali per la certificazione energetica degli edifici e dello stato di avanzamento delle linee guida nazionali per i criteri di certificazione. Si è anche indagato sulla possibile influenza della certificazione energetica sul valore degli edifici nel mercato immobiliare.Tra i relatori: Giuliano Dall’O’ del Dipartimento BEST del Politecnico di Milano e Direttore Generale di Sacert, Luca Lionetti dell’Agenzia Casaclima della Provincia di Bolzano, Gianni Silvestrini, consulente del Ministro Bersani e Direttore scientifico del Kyoto Club.Dall’O’ ha illustrato la situazione delle procedure di calcolo messe a punto in Italia, per capire quale possa essere il reciproco contributo scientifico alla metodologia unificata (elaborata dal CTI) per un’applicazione a livello nazionale. Ha poi spiegato il sistema di accreditamento volontario sviluppato da Sacert, che consiste in un supporto tecnico per elaborare procedure di calcolo secondo gli schemi di certificazione che saranno adottati a livello centrale o regionale. Sacert, inoltre, promuove la formazione dei certificatori e dei tecnici comunali che intendano svolgere il ruolo di ispettori. Lionetti ha illustrato la procedura di calcolo e di certificazione Casaclima e ha presentato il nuovo software che tiene conto, oltre che del fabbisogno energetico dell’involucro, anche dell’impianto e del contributo delle fonti rinnovabili. Lionetti ha anche ricordato il recente regolamento edilizio del Comune di Bolzano che impone per le nuove costruzioni lo standard minimo della classe B, e prevede una riduzione del 10% degli oneri di urbanizzazione per la classe A e l’utilizzazione obbligatoria dell’energia solare. Leggi tuttoDell’aspetto legislativo ha parlato invece Gianni Silvestrini che ha sottolineato come la certificazione sia “un strumento strategico per una spinta importante alla trasformazione del mercato che obbligherà gli operatori del settore edilizio a essere più attenti sul nuovo, ma, soprattutto, sugli interventi di riqualificazione”. Silvestrini ha assicurato che il CTI (Comitato Termotecnico Italiano) ente formatore federato UNI, svilupperà nei prossimi mesi la procedura di calcolo unificata che, diventando norma, potrà essere presa come riferimento tecnico univoco, condivisibile anche a livello regionale. La certificazione energetica – ha annunciato Silvestrini - potrebbe essere affiancata, in modo volontario, da quella ambientale e, per questo, si sta predisponendo un tavolo di lavoro per la realizzazione di un Ecolabel europeo.Delle esperienze locali hanno parlato Paolo Baggio del Dipartimento di Ingegneria Civile e Ambientale dell’Università di Trento, che ha illustrato la procedura di calcolo adottata dalla Provincia Autonoma, e Piercarlo Romagnoni del Dipartimento di Costruzione dell’Architettura dello IUAV di Venezia, che ha presentato il Progetto Ecodomus della Provincia di Vicenza che prevede il rilascio del certificato energetico da parte di Vi.energia, società per lo sviluppo della conoscenza e dell'utilizzo delle fonti rinnovabili. Leggi tutto.
Anna Martino del CTI ha fatto il punto su lavoro svolto dal Comitato per pervenire ad un progetto di norma per la certificazione, la cui versione ufficiale, per quanto riguarda la prima parte, è prevista per il 16 maggio prossimo. Dello stesso argomento si è parlato il 18 aprile scorso a Roma nel convegno “Certificazione energetica e ambientale degli edifici”, promosso da Itaca, Ministero dello Sviluppo Economico, Regione Lazio e organizzato da DEI Tipografia del Genio Civile. Anche qui si è fatto il punto sullo stato dell’arte dei lavori, e si è cercato di delineare un percorso condiviso sui temi dell’energia e dell’ambiente.Gianni Silvestrini, Presidente Ecolabel, Roberto Moneta del Ministero dello Sviluppo Economico, Silvia Catalino, coordinatrice gruppo di lavoro interregionale Itaca, Andrea Moro, Presidente iiSBE Italia e numerosi rappresentanti regionali hanno illustrato le iniziative messe in campo dalle Regioni. Principali argomenti del dibattito sono stati il Protocollo Itaca sulla valutazione energetica e ambientale degli edifici e le linee guida ministeriali per la certificazione energetica.Presente anche Filippo Bubbico, Sottosegretario allo Sviluppo Economico, che ha ricordato il suo impegno – nel 1995 da Presidente della Regione Basilicata – per l’approvazione del Protocollo Itaca da parte della Conferenza delle Regioni. Gianni Silvestrini ha comunicato che il Protocollo sarà anche richiamato nelle emanande linee guida sulla certificazione energetica in corso di approvazione da parte del Ministero.
Fonti: Edilportale e qualenergia.it e itaca.org
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