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Custu est unu blog pitichedhedhu pro faedhàre intra nois de su chi nos piaghet de prusu, este a narrere su mundu de s'Energhia.
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martedì 18 gennaio 2011

Stop del TAR alle nuove norme della TICA

Le norme antispeculazione sulle rinnovabili, volute dall'Autorità per l'Energia, hanno subito una significativa battuta d'arresto: il Tar della Lombardia ha infatti accolto la richiesta dell'Anev (Associazione nazionale energia del vento) di sospendere la presentazione delle garanzie fideiussorie per poter accedere alla procedure per la connessione alla rete di trasmissione. Come noto le rinnovabili non interessano soltanto i tantissimi imprenditori delle energie pulite, ma anche gli speculatori, interessati ad accaparrarsi i permessi per poi rivenderli (con tanto di sovraprezzo) a distanza di anni. Il fenomeno non è affatto trascurabile: basti pensare che la domanda di picco di energia elettrica in Italia è arrivata a 56mila Mw mentre le domande di installazione di impianti da fonti rinnovabili (prevalentemente eolico), sono per oltre 180mila Mw, di cui 120mila sulla rete di trasmissione nazionale e oltre 60mila sulle reti di distribuzione. L'Aeeg ha perciò cercato di correre ai ripari, in particolare con la delibera 125/2010 (il nuovo Tica, testo integrato delle connessioni): il provvedimento più importante riguardava l'obbligo di presentazione di una fideiussione di poco superiore a 20mila euro per fare domanda di installazione di impianti rinnovabili. Il testo aveva però sollevato la reazione dei produttori da fonti pulite e in particolare dell'Anev, che aveva immediatamente presentato ricorso. Secondo gli imprenditori dell'eolico la delibera andava infatti oltre la necessità di garantire la serietà del soggetto proponente, avendo statuito l'obbligo di prestare una polizza fideiussoria estremamente ingente, con cadenza annuale ed esigibile in caso di mancato buon fine del percorso autorizzativo dell'impianto. Molti operatori medi e piccoli, secondo l'Anev, non avrebbero potuto ottenere tali garanzie bancarie e, dunque, il provvedimento avrebbe nuociuto allo sviluppo del comparto. «L'ottenimento della sospensiva è un importante passo in quanto può consentire l'attivazione di un tavolo con l'Aeeg e Terna finalizzato alla risoluzione delle criticità esistenti, evitando nel frattempo di danneggiare gli operatori seri - ha affermato il presidente dell'Anev, Oreste Vigorito -. Dobbiamo insieme cercare di trovare una soluzione funzionale al comune obiettivo». L'udienza di merito del Tar è fissata per il 30 giugno.
Energia24club

lunedì 17 gennaio 2011

TAR Sardegna: bocciata la delibera 10/3 del 12 marzo 2010

Il Tribunale amministrativo Sardo ha accolto i ricorsi contro la delibera della Giunta regionale che nel marzo dello scorso anno a firma del presidente Capellacci aveva di fatto bloccato lo sviluppo dell'eolico nell'isola.
La sentenza del TAR, "ovvia" se vogliamo nelle sue conclusioni, ribadisce che la produzione di Energia anche da fonti rinnovabili deve avviene in regime di libero mercato concorrenziale, incompatibile sia con riserve e monopoli pubblici, sia con privative industriali. Si tratta, in altre parole, di una attività libera, soggetta ad autorizzazione e non di una attività riservata ai poteri pubblici.
Per approfondimenti: sentenza sul ricorso di APER. Unione Sarda;

sabato 15 maggio 2010

Rinnovabili - solo la DIA per impianti fino a 1 MW

Il Senato ha approvato le Disposizioni per l’adempimento di obblighi derivanti dall’appartenenza dell’Italia alle Comunità europee – Legge comunitaria 2009 .
Confermata con l’articolo 17 la semplificazione delle procedure a sostegno delle energie alternative. Sarà sufficiente la Dia, denuncia di inizio attività, per l’installazione di impianti con capacità di generazione fino a 1 Mw elettrico, così come indicato dal Decreto Legislativo 387/2003.


Secondo il testo di legge approvato la semplificazione deve sempre tenere conto della pianificazione del territorio, delle caratteristiche tipologiche degli impianti e dei siti di installazione.

La disposizione colma il vuoto normativo a livello nazionale, che ha determinato incongruenze per alcune leggi regionali dichiarate illegittime dalla Corte Costituzionale perché, avendo tentato di sopperire alla carenza delle linee guida, hanno invaso la competenza nazionale in materi di energia.
In fase di pianificazione, progettazione, costruzione e ristrutturazione di aree residenziali, industriali o di infrastrutture urbane devono inoltre essere previsti sistemi di riscaldamento e raffrescamento alimentati da fonti rinnovabili. Entro il 30 giugno dovranno infatti essere predisposti gli obiettivi nazionali per definire la quota di energia prodotta da fonti alternative entro il 2020. Alla definizione delle percentuali contribuirà non solo la necessità di uno sviluppo equilibrato, ma soprattutto una attenta valutazione del rapporto costi – benefici. Fonte: Edilportale
scarica la legge comunitaria

giovedì 4 febbraio 2010

Certificati Verdi: Prezzo di cessione anno 2010


Con la Delibera ARG/elt 3/10 L'AEEG (Autorità per l'Energia Elettrica ed il Gas), ha reso noto il prezzo al quale il GSE (Gestore dei Servizi Energetici) concederà i certificati verdi di propria spettanza nell'arco del 2010. Il prezzo è stato calcolato come differenza tra il prezzo medio dell'energia elettrica ed il valore di 180,00€/MWh. Poichè il prezzo medio dell'energia elettrica, di cui all'art. 13 comma 3 del D.Lgs. 387/03, è stato pari a 67,18€/MWh; il valore di riferimento dei certificati verdi del GSE per l'anno 2010 risulta essere pari a 112,82€/MWh. Tale valore sarebbe riconosciuto di fatto nel solo caso di eventuale eccesso di domanda di certificati verdi per l'anno di riferimento 2010 in confronto all'offerta dei medesimi.

Ricordiamo che i certificati verdi (CV) costituiscono una forma di incentivazione della produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili. Infatti, secondo quanto disposto dalla legge 244/07, la produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili in impianti entrati in esercizio o ripotenziati a partire dal 1° aprile 1999 fino al 31 dicembre 2007, ha diritto alla certificazione di produzione da fonti rinnovabili (certificato verde) per i primi dodici anni di esercizio. La produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili in impianti entrati in esercizio o ripotenziati a partire dal 1° gennaio 2008, invece, ha diritto alla certificazione di produzione da fonti rinnovabili per i primi quindici anni di esercizio.

Il CV è emesso dal Gestore dei Servizi Energetici S.p.A. - GSE su comunicazione del produttore e riguarda la produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili dell’anno precedente o la producibilità attesa nell’anno in corso o nell’anno successivo e rappresenta 1 MWh di energia elettrica.

Il d. lgs. 79/99, art. 11, prevede inoltre che, dal 2002, produttori e importatori di energia elettrica prodotta da fonti non rinnovabili hanno l’obbligo di immettere ogni anno in rete una quota di energia elettrica prodotta da impianti alimentati da fonti rinnovabili. Tale quota è pari al 2% dell’energia elettrica prodotta o importata da fonte non rinnovabile nell’anno precedente, eccedente i 100 GWh/anno.

L’obbligo può essere soddisfatto anche attraverso l’acquisto di CV relativi alla produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili effettuata da altri soggetti.

A partire dal 2004 e fino al 2006, la quota minima di elettricità prodotta da fonti rinnovabili da immettere in rete nell’anno successivo è stata incrementata dello 0,35% annuo. Nel periodo 2007-2012, la quota è incrementata dello 0,75% annuo. La situazione riassuntiva è riportata in tabella:


Per approfondimenti consiglio di leggere l'ultimo bollettino pubblicato dal GSE Fonti: energymanager.net; Autorità Energia

CONTO ENERGIA: Aggiornamento tariffe 2010

Sul sito del GSE (che dal 18 nov scorso prende il nome di Gestore dei Servizi Elettrici) sono state pubblicate le tariffe incentivanti per gli impianti fotovoltaici incentivati in Conto Energia ai sensi del DM 19/02/2007 che entrano in esercizio nell’anno 2010, per la determinazione delle quali è stata applicata la decurtazione del 4% rispetto alla tariffa incentivante base come previsto dall’articolo 6, comma 2 del medesimo decreto.


Il GSE comunica inoltre che per gli impianti fotovoltaici incentivati ai sensi del DM 28/07/2005, la cui domanda di ammissione agli incentivi è stata inoltrata al GSE entro il 15 febbraio 2006 e per i quali si applica l’aggiornamento ISTAT delle tariffe, il tasso di variazione annuo dei prezzi al consumo per le famiglie di operai ed impiegati rilevato dall'ISTAT per il 2009 è risultato pari a +0,7%.

Pertanto, per l'anno 2010, la tariffa base aggiornata per i suddetti impianti è pari a 0,4879 Euro/kWh per lo scambio sul posto e a 0,5043 Euro/kWh per la cessione in rete.

martedì 14 luglio 2009

Certificazione energetica edifici, Ecco le Linee Guida nazionali

È stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 158 del 10 luglio 2009, il DM 26 Giugno 2009 “Linee guida nazionali per la certificazione energetica degli edifici” che definisce le procedure applicative della certificazione energetica degli edifici, in attuazione dell’articolo 6, comma 9 e dell’articolo 5, comma 1 del Decreto Legislativo 192/2005.

Le Linee guida sono finalizzate a garantire la promozione di adeguati livelli di qualità dei servizi di certificazione, assicurare la fruibilità, la diffusione e una crescente comparabilità delle certificazioni energetiche sull'intero territorio nazionale in conformità alla direttiva 2002/91/CE, promuovendo altresì la tutela degli interessi degli utenti. Il decreto definisce quindi le Linee guida nazionali per la certificazione energetica degli edifici e gli strumenti di raccordo, concertazione e cooperazione tra lo Stato e le regioni.
Il decreto segue il Dpr 59/2009 del 2 aprile scorso, che fissa i requisiti minimi per la costruzione dei nuovi edifici e la ristrutturazione di quelli esistenti, in attuazione dell’articolo 4, comma 1, lettere a) e b), del Dlgs 192/2005.
Ricordiamo che i Dlgs 192/2005 e 311/2006, e le relative disposizioni attuative, si applicano solo alle Regioni e Province autonome che non abbiano ancora adottato propri provvedimenti in applicazione della direttiva 2002/91/CE. Quelle che invece hanno già emanato proprie leggi devono attuare un graduale ravvicinamento dei propri provvedimenti con le norme statali.
Per approfondimenti: Edilportale

sabato 27 giugno 2009

Certificazione Energetica: entra in vigore il Dpr 59/2009

È entrato in vigore il Dpr n. 59 del 2 aprile 2009 recante il Regolamento che definisce le metodologie di calcolo e i requisiti minimi per la prestazione energetica degli edifici e degli impianti termici, emanato in attuazione dell’articolo 4, comma 1, lettere a) e b), del Dlgs 192/2005.
Le nuove norme si applicano all’edilizia pubblica e privata e alle ristrutturazioni di edifici esistenti e adottano - per le metodologie di calcolo delle prestazioni energetiche degli edifici - le norme tecniche nazionali della serie UNI/TS 11300.

Il Dpr 59/2009 è uno dei tre decreti attuativi dei Dlgs 192/2005 e 311/2006, che recepiscono la direttiva 2002/91/CE sul rendimento energetico in edilizia; manca ancora, quindi, il DPR in attuazione della lettera c) dell’articolo 4 comma 1, del Dlgs. 192/2005 che fisserà i criteri di accreditamento degli esperti e degli organismi a cui affidare la certificazione energetica e il Decreto interministeriale (Sviluppo-Ambiente-Infrastrutture), in attuazione dell’articolo 6, comma 9 e dell’articolo 5, comma 1 del Dlgs. 192/2005. che definirà le procedure applicative della certificazione energetica degli edifici e conterrà le Linee guida nazionali.
GLI OBBLIGHI
Il 1° luglio 2009 entrerà in vigore l’obbligo di redigere l’attestato di certificazione energetica per le singole unità immobiliari, anche sotto i 1000 mq, vendute o affittate (sia esistenti che di nuova costruzione), come previsto dall'art. 6 comma 1-bis del Dlgs 192/2005. Tuttavia, fino all’entrata in vigore delle Linee Guida nazionali, l’attestato di certificazione energetica è sostituito dall’attestato di qualificazione energetica, redatto dal direttore dei lavori e presentato al Comune di competenza contestualmente alla dichiarazione di fine lavori.
Il Dlgs 192/2005 e 311/2006, e le relative disposizioni attuative, si applicano solo alle Regioni e Province autonome che non abbiano ancora adottato propri provvedimenti in applicazione della direttiva 2002/91/CE. Sono ancora sprovviste di proprie leggi le Regioni Veneto, Abruzzo, Calabria, Lazio, Molise, Sardegna e Sicilia. Quelle che invece hanno già emanato proprie leggi devono attuare un graduale ravvicinamento dei propri provvedimenti con le norme statali.

Per approfondimenti: Edilportale

sabato 25 aprile 2009

GSE: Nuova guida all'integrazione architettonica del Fotovoltaico

Sul sito del GSE è possibile consultare e scaricare la seconda edizione della guida agli interventi validi ai fini del riconoscimento dell’integrazione architettonica del fotovoltaico, redatta dal Gestore dei Servizi Elettrici secondo quanto previsto dai ministeri competenti e dall'Autorità per l'Energia Elettrica e il Gas.

Il documento rappresenta un completo supporto tecnico-operativo per tutti gli operatori del settore che consente di individuare correttamente la tipologia di intervento che può ricevere il riconoscimento di integrazione architettonica parziale oppure totale secondo quanto previsto dal Decreto 19 febbraio 2007.

Il lavoro, inoltre, si propone di mostrare, con una vasta gamma di immagini, come la tecnologia fotovoltaica possa validamente armonizzarsi nei nostri panorami urbani ed extraurbani rispettandone gli equilibri estetici e architettonici.

Con questa nuova edizione il GSE intende sottolineare che, per ottenere il premio per l'integrazione architettonica di moduli fotovoltaici su pergole, pensiline, tettoie, serre ed ogni altro manufatto, l'impianto deve presentare caratteristiche sostanzialmente diverse dagli impianti a terra, remunerati con apposita tariffa. A tal fine ha ritenuto opportuno caratterizzare alcune tipologie e manufatti architettonici, nonché fornire indicazioni circa le modalità di integrazione dei moduli necessarie per il riconoscimento dell'integrazione architettonica dell'installazione.

martedì 14 aprile 2009

Energia Elettrica: arriva il ‘Trova offerte’ dell’Autorità per L'Energia


L'Autorità per l'Energia ha reso disponibile uno strumento semplice, on line sul proprio sito per mettere a confronto le offerte di numerose società di vendita. Grazie al suo motore di ricerca, il ‘Trova offerte’ consente di individuare e confrontare le proposte di fornitura di energia elettrica relative all’area di interesse, di valutare le varie condizioni e la relativa spesa, anche rispetto alle condizioni di “maggior tutela” stabilite dall’Autorità con cadenza trimestrale (*). Lo strumento è facile da utilizzare: basta inserire il CAP del Comune di interesse, indicare il tipo di contratto ed il consumo annuo, tutti elementi facilmente reperibili sulla bolletta; seguendo le istruzioni presenti nelle varie schermate, si potranno visualizzare le offerte dei venditori che operano nella zona selezionata.

L’adesione, da parte dei venditori, al ‘Trova offerte’ è volontaria; ad oggi risultano iscritti dodici operatori: A.B. Energie Srl, AGSM Energia SpA, A2A, Edison Energia SpA, Enel Energia SpA, Eni SpA div. gas&power, Flyenergia SpA, Hera Comm Srl, Iride Spa, Sorgenia SpA, Italcogim Energia SpA, Trenta SpA.

(*) Le condizioni di riferimento o di maggior tutela sono i prezzi fissati dall’Autorità che devono essere obbligatoriamente offerti alle famiglie e alle piccole imprese che non abbiano ancora deciso di scegliere le offerte di un nuovo fornitore sul mercato. Dal 1 ° luglio 2007, infatti, tutti i consumatori sono liberi di scegliere fra le varie offerte emergenti sul mercato o fruire delle condizioni economiche di riferimento indicate dalla Autorità. In ogni caso, a qualsiasi tipo di scelta e fornitura si applicano gli standard e le regole fissate dalla Autorità sulla qualità tecnica e commerciale dei servizi.

lunedì 23 febbraio 2009

Sul sito del GSE www.gse.it è possibile consultare e scaricare la terza edizione della Guida al Conto Energia.

La pubblicazione, curata dal Gestore dei Servizi Elettrici in collaborazione con gli uffici tecnici dell’Autorità per l’energia elettrica e il gas, è un facile e completo strumento di consultazione per tutti coloro che intendono realizzare un impianto fotovoltaico e richiedere i relativi incentivi.

Tra le novità di questa terza edizione, le nuove regole dello scambio sul posto (innalzamento della soglia incentivabile per impianti fino a 200 kW), l’aggiornamento delle nuove tariffe incentivanti ai valori del 2009 e le nuove condizioni procedurali, economiche e tecniche per la connessione alla rete stabilite dall'Autorità (AEEG).

Scarica la guida


venerdì 13 febbraio 2009

M'Illumino di meno 2009


Finzas "Faedhàmus de Energhia" oe istudata tottu su chi potet...passa paràgula!

Sardegna: Riaperti i contributi per impianti fotovoltaici 2008 – soggetti privati

L’Assessorato dell’Industria Servizio Energia comunica che, a partire dalle ore 9,00 del giorno mercoledì 18 febbraio 2009, verranno riaperti i termini per la presentazione delle domande di accesso agli aiuti per l’installazione di impianti fotovoltaici, di cui al bando in oggetto. Le risorse a disposizione ammontano complessivamente a €3.399.125,78, di cui €777.162,64 resi disponibili, ai sensi dell’art.6, comma 2, del Bando, a seguito di rigetto di istanze presentate nel precedente periodo di apertura dei termini, nonché di rinunce spontanee, ed €2.621.973,14 trasferiti con DGR n.73/13 del 20.12.2008.
Allegati

mercoledì 11 febbraio 2009

Retscreen: Workshop gratuiti sulle fonti rinnovabili

Il Ministero delle Risorse Naturali del Canada ha organizzato il "RETScreen Clean Energy Project Analysis Course" creato per l'utilizzo da parte dei centri di istruzione e di formazione delle organizzazioni di tutto il mondo, così come per l'uso da parte di professionisti e studenti, studiato appositamente per l'apprendimento a distanza. 166 college e università in tutto il mondo ora utilizzare RETScreen per la formazione. Più di 25.000 persone visitano il sito ogni settimana RETScreen per accedere a tali informazioni. Una notevole quantità di nuovi contenuti è stato recentemente aggiunto al sito web e software manuale.
Clicca qui per accedere al materiale didattico gratuito.
Vi ricordo che Retscreen International è uno software sviluppato grazie al contributo di numerosi esperti istituzionali, industriali ed accademici. Il software, fornito gratuitamente (previa registrazione), può essere utilizzato in tutto il mondo per valutare la produzione ed il risparmio di energia, i costi gestionali, la riduzione delle emissioni, gli aspetti finanziari ed i rischi di vari tipi di tecnologie efficienti e rinnovabili (RET). Il software, disponibile anche in lingua italiana, comprende anche database prodotti, costi e dati climatici nonché un dettagliato manuale utente online.
scarica il software.

lunedì 9 febbraio 2009

GSE: Immagini "rinnovabili"

IL GSE ha pubblicato sul proprio sito internet il libro fotografico “Impianti a fonti rinnovabili - immagini e dati informativi”. Il volume, curato dal GSE, riporta numerose immagini fotografiche riprese dagli impianti alimentati da fonti rinnovabili, incentivati dal GSE negli ultimi anni sia con i certificati verdi che con il recente conto energia.

Lo scopo della pubblicazione è quello di presentare e far conoscere, in modo semplice ed efficace, le diverse tipologie degli impianti a fonti rinnovabili realizzati negli ultimi anni in Italia.

Il volume, quindi, facendo leva sull’immediatezza delle immagini, si propone di dare un contributo alla corretta divulgazione dei principali elementi conoscitivi relativi agli impianti alimentati da fonti rinnovabili, per concorrere a sviluppare una consapevole cultura energetica.

La pubblicazione è disponibile qui

domenica 8 febbraio 2009

Fotovoltaico: Agevolazioni accumulabili al conto Energia

Chiarimenti in arrivo per le energie rinnovabili. Il credito di imposta del 50% sugli investimenti nelle aree svantaggiate è cumulabile con la tariffa incentivante sugli impianti fotovoltaici, ma solo per il 20% del costo sostenuto per l’investimento. Lo ha reso noto l’Agenzia delle Entrate con la Risoluzione 20/E del 27 gennaio 2009.
Il quesito è stato sottoposto all’Agenzia da una società di Pescara che, dopo aver iniziato nel 2007 la realizzazione di un impianto della potenza di 990 kwh, ha richiesto non solo la tariffa incentivante per la produzione di energia elettrica, prevista dal Decreto Legislativo 387/2003, ma ha anche inoltrato al Centro Operativo di Pescara l’istanza per avvalersi del credito di imposta per gli investimenti nelle aree svantaggiate, ottenendo la fruizione secondo una quota del 50%.

Fonte Edilportale: approfondisci

Fri-El Medio Campidano: primi dati di produzione


Il 7 Febbraio a Guspini gli amministratori di Guspini, Gonnosfanadiga, San Gavino e Pabillonis in una conferenza stampa hanno presentato i risultati dei primi mesi di attività del Parco Eolico del Medio Campidano realizzato e gestito dalla Fri-El Campidano.
Nei mesi di dicembre e gennaio dal parco eolico del Medio Campidano sono stati prodotti mediamente 12 milioni di KWh mensili.
Secondo le stime del costruttore il parco eolico del Campidano produce ca. 120-140 milioni di
KWh/annui, soddisfacendo il fabbisogno energetico di 48.000/50.000 famiglie (quindi garantendo energia da fonte pulita per l’intera provincia nella quale risiedono ca. 36.000 famiglie) .
La produzione energetica del parco evita così il consumo di ca. 26.338 tonnellate di petrolio (TEP, tonnellate equivalenti di petrolio) all’anno, ovvero evita emissioni atmosferiche inquinanti pari a 64.774 tonnellate di anidride carbonica (CO2).
Il parco non ha un impatto ambientale ma al contrario salvaguarda l’ambiente: l’energia prodotta da una turbina eolica consente ogni anno di evitare l’immissione nell’aria di tanta anidride carbonica da consentire di salvare almeno 5 ettari di boschi di roverelle. Ciò vuole dire che, considerando il parco nella sua interezza, si possono salvare 175 ettari di boschi ogni anno.
Il parco eolico, entrato in funzione il 9 settembre 2008 è stato realizzato nella Provincia di Medio Campidano, Sardegna, tra i Comuni di Guspini (12 aerogeneratori), Gonnosfanadiga (11), San Gavino Monreale (3) e Pabillonis (9) ed è composto da 35 aerogeneratori di tipo Vestas V80 da 2 MW ciascuno, generando quindi una potenza complessiva di 70 MW. L’energia prodotta dal parco eolico viene immessa nella rete di alta tensione attraverso la sottostazione elettrica nel Comune di Guspini.

giovedì 5 febbraio 2009

Primo Conto Energia: aggiornamento ISTAT delle tariffe

Sono state aggiornate per il 2009, le tariffe base per gli impianti fotovoltaici, le cui domande di ammissione agli incentivi siano state inoltrate al GSE entro il 15 febbraio 2006 (primo Conto Energia), e saranno pari a 0,4845 euro/kWh per lo scambio sul posto e a 0,5008 euro/kWh per la cessione in rete.

Come noto con sentenza n. 2125/2006, il TAR Lombardia aveva parzialmente annullato l'art. 8.1 del DM 6.2.2006, statuendo l'applicabilità dell'aggiornamento ISTAT delle tariffe, per l'energia prodotta dagli impianti fotovoltaici le cui domande di ammissione agli incentivi fossero state inoltrate al GSE entro il 15 febbraio 2006.

Avverso la suddetta sentenza è stata proposta opposizione al Consiglio di Stato che è stata rigettata con sentenza 1435/2008.

Ne deriva che l’estensione erga omnes degli effetti della sentenza di primo grado, già operata peraltro dal GSE in attesa della pronuncia del Consiglio di Stato, oggi, alla luce della citata sentenza n.1435/2008, è da ritenersi corretta e consolidata e pertanto il GSE non procederà alla ripetizione di quanto già riconosciuto a titolo di aggiornamento Istat.

Per quanto riguarda l'aggiornamento annuale delle tariffe, il tasso di variazione annuo (riferito ai 12 mesi dell'anno precedente) dei prezzi al consumo per le famiglie di operai ed impiegati rilevato dall'ISTAT per il 2008 è risultato pari a +3,2%. Pertanto, per l'anno 2009, la tariffa base aggiornata (al netto della eventuale riduzione del 30% per il riconoscimento di detrazioni fiscali e/o dell'eventuale incremento del 10% per l'integrazione architettonica) sarà pari a 0,4845 Euro/kWh per lo scambio sul posto e a 0,5008 Euro/kWh per la cessione in rete.

Per approfondimenti: GSE ; Edilportale

giovedì 29 gennaio 2009

Sardegna: modifiche alle norme sui parchi eolici

Con la deliberazione N. 3/17 DEL 16.1.2009 la Regione Sardegna ha apportato delle Modifiche allo “Studio per l’individuazione delle aree in cui ubicare gli impianti eolici” (Delib.G.R. n. 28/56 del 26.7.2007).
Tra le modifiche di rilievo, la distanza delle turbine dal perimetro dell’area urbana è stato ridotto da 1000 a 500m, La distanza da strade provinciali o nazionali e da linee ferroviarie non è più fissa ma varia in funzione delle dimensioni della turbina, ed inoltre le aree idonee ai fini della realizzazione di fattorie eoliche sono state estese a tutti i Piani per gli Insediamenti Produttivi (P.I.P.) del territorio regionale (e non solo quelle con aree superiori a 20 ha).
Per approfondimenti:

lunedì 24 novembre 2008

AAEG: modifica alla delibera 90/07 esercizio impianti fotovoltaici

L'Autorità per L'Energia Elettrica e il Gas con la Delibera ARG/elt 161/08 del 17 novembre scorso ha apportato delle modifiche alla delibera n. 90/07 che stabilisce le regole per attuare il sistema di incentivi al fotovoltaico relativi al decreto ministeriale del 19 febbraio 2007 sul conto energia, definendo le procedure per l’entrata in esercizio degli impianti fotovoltaici e per l’ammissione al regime di incentivazione previsto per la produzione da fotovoltaico.
La deliberazione n. 90/07 è modificata e integrata aggiungendo:

  1. dopo il comma 5.4, i seguenti commi:
    “5.5 Ai fini del presente provvedimento, l’impianto fotovoltaico può essere composto anche da sezioni di impianto a condizione che:
    a) all’impianto corrisponda un solo soggetto responsabile;
    b) ciascuna sezione dell’impianto sia dotata di autonoma apparecchiatura per la misura dell’energia elettrica prodotta ai sensi delle disposizioni di cui alla deliberazione n. 88/07;
    c) il soggetto responsabile consenta al soggetto attuatore l’acquisizione per via telematica delle misure rilevate dalle apparecchiature per la misura di cui alla precedente lettera b), qualora necessaria per gli adempimenti di propria competenza. Tale acquisizione può avvenire anche per il tramite dei gestori di rete sulla base delle disposizioni di cui all’articolo 6, comma 6.1, lettera b), della deliberazione n. 88/07;
    d) a ciascuna sezione corrisponda una sola tipologia di integrazione architettonica di cui all’articolo 2, comma 1, lettere da b1) a b3) del decreto ministeriale 19 febbraio 2007, ovvero corrisponda la tipologia di intervento di cui all’articolo 6, comma 4, lettera c), del medesimo decreto ministeriale;
    e) la data di entrata in esercizio di ciascuna sezione sia univocamente definibile.

    5.6 Per gli impianti fotovoltaici composti da sezioni di impianto di cui al precedente articolo 5, comma 5.5, il soggetto responsabile è tenuto a:
    a) dichiarare, al momento della presentazione della richiesta di cui all’art. 5, comma 4 del decreto ministeriale 19 febbraio 2007 per la prima sezione di impianto entrata in esercizio, la potenza nominale complessiva dell’impianto, nonché il numero massimo di sezioni di cui si compone il medesimo;
    b) presentare la richiesta di cui all’art. 5, comma 4, del decreto ministeriale 19 febbraio 2007, nel rispetto del termine ivi definito, per ciascuna sezione di impianto entrata in esercizio in data successiva alla data di entrata in esercizio della prima sezione di impianto.

    5.7 Nei casi di cui al comma 5.5, la data di entrata in esercizio di tutte le sezioni deve avvenire entro e non oltre due anni dalla data di entrata in esercizio della prima sezione di impianto e comunque non oltre il termine di cui all’articolo 13, comma 2, del decreto ministeriale 19 febbraio 2007. Ai fini del rispetto dei limiti stabiliti dall’art. 13 del decreto ministeriale 19 febbraio 2007, la verifica e la comunicazione di ammissione alle tariffa incentivante di cui al comma 5.1 è riferita alla potenza nominale della prima sezione di impianto entrata in esercizio al momento della presentazione della richiesta di cui all’articolo 5, comma 4 del medesimo decreto.”;
  2. dopo il comma 8.7, il seguente comma:
    “8.8 Nei casi di cui al comma 5.5, l’incentivo è corrisposto, relativamente a ciascuna sezione, con le medesime modalità di cui al comma 8.1, lettera a). Al fine della determinazione del valore dell’incentivo si fa riferimento all’anno in cui ciascuna sezione entra in esercizio e alla potenza nominale complessiva dell’impianto dichiarata dal soggetto responsabile, intesa come somma delle potenze nominali di ogni singola sezione.”
Fonte: Autorità Energia Elettrica e Gas

Sardegna: Siglato accordo per il solare termodinamico

Il 6 novembre nella sede romana del Medio Credito Centrale è stato firmato il contratto del "Laboratorio per lo sviluppo di tecnologie solari termiche a concentrazione", finanziato dal Miur nell'ambito del DM 593/2000 (bando Laboratori Pubblico-Privati) che lega il CRS4, l'Università di Cagliari, Sardegna Ricerche e le aziende Sapio Srl e R.T.M. Spa, con uno stanziamento di 9,7 milioni di euro per la ricerca industriale (cofinanziato dai partner nella misura del 50%) e 1,7 milioni per la formazione (totalmente finanziata dal Miur).

Quando, alcuni anni fa, il Miur pubblicò il bando, l'allora presidente del CRS4, il Nobel per la Fisica Carlo Rubbia, in anticipo sui tempi, aveva già creato le competenze che oggi costituiscono la base del progetto. Poi, anche la Regione Autonoma della Sardegna ha considerato strategico investire in questo settore ed ha sostenuto attivamente l'iniziativa.

Il progetto, denominato Estate Lab, è coordinato dal CRS4 e i partner sono il Dipartimento di Ingegneria meccanica dell'Università di Cagliari (per la strumentazione e raccolta dati), Sardegna Ricerche (per la realizzazione del dimostratore) e due imprese: Rtm Spa (per lo sviluppo degli specchi) e Sapio Srl (per la gestione dei fluidi termovettori).

L'impianto, da realizzare nella zona industriale di Macchiareddu (Cagliari), ha lo scopo di dimostrare la fattibilità della produzione efficiente, pulita e competitiva di energia elettrica a partire dalla concentrazione della radiazione solare per poi arrivare alla produzione di calore ad alta temperatura (550 gradi centigradi). Il dimostratore sarà costituito da specchi parabolici lineari (200 metri in totale) in grado di erogare una potenza massima totale di circa 0,8 MW termici. Gli specchi riscaldano l'elio che circola nell'impianto a pressioni comprese tra le 10 e 20 atmosfere. Il calore prodotto, oltre ad essere inviato alla turbina per la generazione diretta di elettricità, sarà conservato in un sistema di accumulo in grado di immagazzinare circa 7,2 MWora termici. In questo modo sarà possibile produrre elettricità anche in assenza di sole. Altri obiettivi sono l'analisi del comportamento dei gas impiegati come fluidi trasportatori del calore, lo sviluppo di nuovi tubi raccoglitori e lo sviluppo di un sistema di stoccaggio del calore basato su elementi solidi ceramici a basso costo.
In risposta al bando, il CRS4 e i partner del progetto Estate Lab punteranno anche alla creazione di un laboratorio permanente per le tecnologie solari in grado di attrarre nuovi progetti.
Fonte:
Andrea Mameli - Ricercatore CRS4 del Programma Energie Rinnovabili