mercoledì 28 marzo 2007
Piccola generazione distribuita - documenti Autorità
L'Autorità per l'energia elettrica e il gas ha pubblicato due documenti per la consultazione riguardanti la produzione di energia elettrica da piccoli impianti, cioè per la cosiddetta generazione distribuita. Il primo documento (13 pp.) si riferisce alle regole per la connessione alle reti in bassa tensione, mentre il secondo (6 pp.) riguarda la misura dell’energia elettrica prodotta da tali impianti. Entrambi i documenti per la consultazione hanno l’obiettivo di perfezionare la normativa sulla piccola generazione di energia elettrica, prodotta principalmente da fonti rinnovabili (ad esempio, fotovoltaico, il mini e micro hydro o il piccolo eolico) e da cogenerazione. Per la produzione su piccola scala da rinnovabile o in cogenerazione viene proposta l’introduzione di condizioni di accesso alla rete più favorevoli rispetto alla produzione da fonte convenzionale. L’Autorità propone, inoltre, di estendere le regole per la misurazione dell’energia elettrica prodotta da fotovoltaico anche alle altre fonti, una questione chiave per lo sfruttamento dei diversi sistemi di incentivazione, come i certificati verdi e il conto energia. I due documenti per la consultazione assumono particolare rilevanza alla luce del recente decreto per il conto energia fotovoltaico che richiede per la sua effettiva attuazione anche i provvedimenti dell’Autorità sulle condizioni procedurali per l’ottenimento della tariffa incentivante. Tutti i soggetti interessati possono far pervenire all’Autorità osservazioni, circa i contenuti dei due documenti per la consultazione, entro il 26 marzo prossimo.7 marzo 2007
Documento: aut_consultazione_connessione_5mar07.pdf (0.18 Mb)
Documento: aut_consultazione_misura_5mar07.pdf (0.05 Mb)
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lunedì 26 marzo 2007
Entro maggio arriveranno le linee guida della 192/05
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domenica 25 marzo 2007
PROGETTO HYDROSOL - Idrogeno dal sole
(ANSA) - ATENE, 24 MAR - Studiosi greci hanno realizzato per la prima volta un reattore solare per la produzione di idrogeno grazie a vapore acqueo e energia solare. Il programma da cui e' scaturita questa sensazionale invenzione si chiama 'Hydrosol' e - scrivono i ricercatori - "puo' funzionare a ciclo continuo". "Ora abbiamo realizzato un reattore con una potenza di 100 kilowatt - dicono - Cominceremo a lavorare a uno da un megawatt, entro cinque anni a uno da 10 MW e dopo ancora a uno da 100 MW ".
Quando si leggono numeri così mirabolanti, un po 'di cautela è d'obbligo.
E' possibile ottenere qualche informazione in più dal sito ecoage; l'idrogeno verrebbe prodotto facendo fluire il vapor d'acqua in un reattore monolitico di ceramica, resistente alle alte temperature.
La geometria del reattore è a nido d'ape, con molti canali paralleli delle dimensioni di un millimetro, ricoperti da uno strato di nanomateriali attivi. (Nell' immagine qui a sinistra si vede un canale analogo, ma a sezione quadrata)
Quando il vapore passa nei canali, l'ossigeno è assorbito dallo strato e l'idrogeno viene così liberato. Per "ripulire" il nanomateriale dall'ossigeno è necessario scaldarlo; qui entra in gioco l'energia solare. Il reattore viene infatti riscaldato da un concentratore a energia solaretermica.
Questa tecnologia di produrre dell'idrogeno è interessante perchè è semplice (non occorre il passaggio intermedio dell'elettrolisi) e il reattore non ha parti mobili.
Tuttavia, come scrivevo prima, occorre un po' di cautela. E' opportuno fare ad esempio una semplice considerazione energetica; anche se si riuscisse ad usare tutta la potenza solare incidente di 1 kW/m² e a concentrarla senza alcuna perdita per riscaldare il reattore e liberare l'O2, per avere un impianto da 100 kW occorrerebbero almeno 100 m² di terreno libero! (In realtà la superficie richiesta dovrà essere un po' maggiore a causa delle perdite del processo. Occorre inoltre tenere conto dell'energia ulteriore che deve essere fornita per comprimere eeventualmente liquefare l'idrogeno).
Dal momento che l'energia solare è molto diluita, dubito che sarà possibile, anche con questa interessante invenzione, raggiungere le concentrazioni di potenza dei combustibili fossili. Dobbiamo imparare a vivere con più lentezza.
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mercoledì 21 marzo 2007
Le "trappole" dello Scambio sul posto
Vorrei evidenziare una cosa di cui mi sono accorto solo ora (menzus chi mai) leggendo il manuale operativo dello scambio sul posto con data 12-04-2006, e cioè prima dell'entrata in vigore dell'ultimo decreto del feb 2007.
Tutto nasce dalla frase riportata a pag 12 cap. b2)
".....l’incentivo viene erogato dal Gestore del sistema elettrico-GRTN con riferimento all’energia elettrica prodotta e consumata nell’ambito della disciplina dello scambio sul posto."
Inoltre, a pagina 12 e 13:
"In particolare la deliberazione n. 40/068 ha definito la produzione incentivata con riferimento all’anno i (PRDi), come la produzione resa disponibile, nell’anno i, alle utenze del Richiedente in applicazione della disciplina del servizio di scambio sul posto e pari a:
PRDi = Prodi – Si se Si ≥ 0
PRDi = Prodi – (Si + Pi) se Si <>
dove:
- Prodi è la quantità di energia elettrica prodotta nell’anno i;
- Si è il Saldo annuale dell’anno i;
- Pi è il Prelievo dell’anno i, calcolato, nell’ambito dello scambio sul posto.... "
In athèras paraulas, il GSE paga tutta l'Energia prodotta dall'impianto solo se questa è inferiore ai propri consumi! quindi attenzione, si ribadisce ancora una volta il fatto che se si vuole usufruire dello scambio sul posto conviene dimensionare l'impianto in base ai consumi medi stimati nell'arco di 3 anni. Gli esempi riportati da pag. 15 a pag. 17 dello stesso manuale chiariscono bene questo fatto.
Non ci rimane che aspettare per sapere se l'Autorità cambierà qualcosa in virtù del nuovo decreto sul "Conto Energia" del feb.07, ma ritengo che questo sarà un punto fermo.
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Beppe Grillo a Cagliari
Arriva a Cagliari lo spettacolo Reset di Beppe Grillo il 13 giugno 2007 all'Anfiteatro romano, ma già dal 21 marzo sono diponibili i biglietti in prevendita ai botteghini.
I biglietti per lo spettacolo sono disponibili da oggi 21 marzo presso i punti vendita del Circuito Green Ticket al costo di 30€ per la platea numerata, 25€ per il 1° e 2° anello e 20 € per il terzo anello.
http://www.shardanas.net/dettagli_news.asp?id_news=85
http://www.sardegnaoggi.it/notizie.php?notizia=8555
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ENEL: TETTI FOTOVOLTAICI SU 1.200 CABINE PRIMARIE
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martedì 20 marzo 2007
Quadro riassuntivo GENERAZIONE DISTRIBUITA
Cosa è la generazione distribuita? Riguarda da vicino quanti vogliono realizzare impianti di generazione Elettrica da fonti rinnovabili e connetterli in rete. Ecco un piccolo promemoria:
http://tecnologie_energetiche.die.unipd.it/documenti/Atti%20ENERGY%20TECHNOLOGY%2006/Relazione_Turri_&_C_.pdf
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L’efficienza energetica e il rilancio del solare in italia
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venerdì 16 marzo 2007
Detrazioni Irpef per le ristrutturazioni edilizie
La procedura è illustrata nelle istruzioni per la compilazione del modello 730 per la dichiarazione dei redditi del 2006
da http://www.edilportale.com/edilnews/NpopUp.asp?idDoc=9524&idCat=15
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sabato 10 marzo 2007
Elenco Norme Impianti Fotovoltaici

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Scambio sul posto e fotovoltaico - concetti fondamentali
Con il termine scambio sul posto si intende il servizio erogato dall’impresa distributrice competente nell’ambito territoriale in cui è ubicato l’impianto che consiste nell’operare un saldo annuo tra l’energia elettrica immessa in rete dall’impianto medesimo e l’energia elettrica prelevata dalla rete.È possibile avvalersi dello scambio sul posto solo se il punto di immissione e di prelievo dell’energia elettrica scambiata con la rete coincidono.
Per quali impianti si applica lo scambio sul posto
Lo scambio sul posto si applica per gli impianti di potenza fino a 20 kW alimentati dalle fonti rinnovabili e dai rifiuti ammessi a beneficiare del trattamento previsto per le fonti rinnovabili, ad eccezione delle centrali ibride definite come le centrali che producono energia elettrica utilizzando sia fonti non rinnovabili, sia fonti rinnovabili, ivi inclusi gli impianti di cocombustione, vale a dire gli impianti che producono energia elettrica mediante combustione di fonti non rinnovabili e di fonti rinnovabili.
Quali sono i vantaggi dello scambio sul posto
Il servizio di scambio sul posto consente ad un cliente di utilizzare i servizi di rete per “immagazzinare” l’energia elettrica immessa quando non ci sono necessità di consumo e di ri-prelevarla dalla rete quando gli serve. Lo scambio sul posto comporta pertanto il venir meno del costo di acquisto dell’energia elettrica per una quantità pari a quella prodotta dall’impianto (sia la quota auto-consumata immediatamente sia la quota immessa in rete e ri-prelevata successivamente).Lo scambio sul posto è alternativo alla vendita di energia elettrica: pertanto, nell’ambito dello scambio, le immissioni di energia in rete non possono essere vendute.L’energia elettrica immessa in rete e non consumata nell’anno di riferimento costituisce un credito, in termini di energia ma non in termini economici, che può essere utilizzato nel corso dei tre anni successivi a quello in cui matura. Al termine dei tre anni successivi, l’eventuale credito residuo viene annullato. Tale quantità di energia elettrica immessa in rete e mai consumata non può essere pagata poiché nell’ambito della disciplina dello scambio sul posto non è consentita la vendita.Pertanto lo scambio sul posto presenta vantaggi qualora, su base triennale, il consumo di energia elettrica risulti mediamente pari o superiore alla produzione. In caso contrario sarebbe consigliabile scegliere, anziché lo scambio sul posto, la vendita di energia elettrica (vedi manuale operativo - paragrafo 1, lettere a) o b))
Qual è il rapporto tra il soggetto che richiede lo scambio sul posto e il sistema elettrico
Il soggetto che richiede l’applicazione del servizio di scambio sul posto viene considerato, dal punto di vista del sistema elettrico, come un cliente finale, libero o vincolato, e non come un produttore. Pertanto tale soggetto non è tenuto alla stipula dei contratti necessari per poter immettere energia nella rete, né a pagare/ricevere i corrispettivi normalmente previsti per i produttori. Tale soggetto è invece tenuto alla stipula dei normali contratti previsti per i clienti finali e alla relativa regolazione economica. A decorrere dal 13 febbraio 2006 (data di entrata in vigore della delibera n. 28/06) il soggetto che intende avvalersi dello scambio sul posto può essere sia un cliente libero che un cliente vincolato.
A chi ci si deve rivolgere per l’erogazione del servizio di scambio sul posto
Ai fini dell’erogazione del servizio di scambio sul posto, occorre rivolgersi all’impresa distributrice competente nell’ambito territoriale in cui è ubicato l’impianto. Tale impresa propone, entro 30 giorni dal ricevimento della richiesta, una bozza di contratto per lo scambio sul posto, indicando altresì le tempistiche previste per l’attivazione del servizio di scambio comprensive dell’eventuale adeguamento o realizzazione della connessione.
Chi è il Richiedente
Il Richiedente è il soggetto che richiede il servizio di scambio sul posto dell’energia elettrica prodotta da un impianto alimentato da fonti rinnovabili di potenza nominale non superiore a 20 kW, di cui è titolare o ne ha la disponibilità.
Chi è il Gestore contraente
Il Gestore contraente è l’impresa distributrice competente nell’ambito territoriale in cui è ubicato l’impianto del Richiedente: è la controparte contrattuale del Richiedente per la stipula del contratto per il servizio di scambio sul posto.
tratto da: http://www.autorita.energia.it/elettricita/chiarimenti/scambiosulposto.htm
A proposito di scambio sul posto, ecco dove reperire il manuale operativo predisposto dall'Autorità la cui ultima versione risale al 12 Aprile 2006:
http://www.autorita.energia.it/elettricita/chiarimenti/scambiosulposto_manuale.pdf
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giovedì 8 marzo 2007
Le banche danno credito alle fonti rinnovabili
Mutui verdi e prestiti agevolati per l’installazione di impianti di produzione di energia pulita
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lunedì 5 marzo 2007
Rapporto GSE 2006
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venerdì 2 marzo 2007
Conto Energia: guida e precisazioni GSE
02/03/2007 - Con un comunicato del 28 febbraio scorso, il GSE (Gestore dei Servizi Elettrici) invita i soggetti che intendono usufruire del Conto Energia, a presentare le richieste di concessione delle tariffe incentivanti solo dopo l’adozione, da parte dell’Autorità per l’Energia Elettrica e il Gas, della Delibera di cui all’art. 10, comma 1 del DM 19 febbraio 2007.La suddetta Delibera sarà adottata entro il 25 aprile 2007. Le domande presentate al Gestore dei Servizi Elettrici prima dell’entrata in vigore della Delibera dell’AEEG – conclude il comunicato – non saranno prese in considerazione. Nei giorni scorsi il GSE aveva precisato che il decreto sarebbe diventato pienamente operativo a partire dalla data di pubblicazione della Delibera dell’Autorità per l’Energia Elettrica e il Gas prevista entro sessanta giorni. Per informazioni il GSE ha attivato il numero verde 800.16.16.16 (lunedì-venerdì dalle ore 9 alle ore 18, esclusi i festivi).
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mercoledì 28 febbraio 2007
Càntu si balanzàt cun su fotovoltaicu?

A questo guadagno deve poi aggiungersi il risparmio ottenuto in bolletta grazie all'autoconsumo di energia elettrica (scambio sul posto). Nel caso in cui l'Energia elettrica prodotta dai pannelli è superiore al consumo, l'eccedenza viene ceduta automaticamente in rete in base alla tariffa di consumo (es. 0,18 €/kW). Le eccedenze sono scontate direttamente in bolletta.
Complessivamente il guadagno economico annuale per l'utente è pari a:
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venerdì 23 febbraio 2007
Pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il decreto CONTO ENERGIA 2007
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martedì 20 febbraio 2007
Dal 1° Luglio 2007 si cambia!! compriamo solo Energia Verde!
Fino ad oggi non potevamo scegliere l’energia in arrivo al nostro contatore. Ora dal 1° Luglio si può, perchè anche l'utente domestico diventa cliente idoneo
Il Decreto Bersani ha definito le tipologie di consumatori alle quali è consentito di accedere al mercato libero.Sono clienti idonei:
a decorrere dal 1 gennaio 2000
i clienti finali con consumi non inferiori a 20 GWh;i gruppi di imprese, i consorzi e le societa' consortili , aventi consumi non inferiori a 20 GWh, con dimensione minima di 1 GWh.
a decorrere dal 1 gennaio 2002
i clienti finali con consumi non inferiori non inferiori a 9 GWh;i gruppi di imprese, i consorzi e le societa' consortili non inferiori a 9 GWh, con dimensione minima di 1 GWh;ogni cliente finale il cui consumo sia risultato nell'anno precedente superiore a 1 GWh in ciascun punto di misura considerato e superiore a 40 GWh come somma dei suddetti punti di misura.
a decorrere dal 1 Maggio 2003
la soglia di consumo minimo per poter accedere al mercato libero è stata abbassata a 100 mila kWh, con la possibilità dunque anche per piccole e medie imprese di affacciarsi su questo mercato.L'Unione Europea ha inoltre approvato in data 4 giugno 2003 un pacchetto normativo che prevede:
a decorrere dal 1 Luglio 2004
sono clienti idonei tutte le imprese, grandi o piccole
a decorrere dal 1 Luglio 2007
tutti gli utenti potranno scegliere liberamente il gestore da cui rifornirsi con conseguente apertura totale del mercato
Per approfondimenti: http://www.la220.it/energia-La220/energia-casa/energia-verde-casa.php
http://www.cenpi.com/repository/Mercato_Libero/Mercato_libero_cenpi.pdf
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martedì 6 febbraio 2007
Impianti eolici: Linee guida Ministero
Il crescente sviluppo dell’energia eolica negli ultimi anni ha posto la necessità di una valutazione paesaggistica dei progetti di installazione degli impianti.
Tale necessita è frutto non solo del crescente impegno per uno sviluppo sostenibile ma anche di politiche più generali volte a garantire una qualità paesaggistica diffusa, coerentemente con i principi sanciti dalla Convenzione Europea del Paesaggio, ratificata dal Governo italiano con la legge 14 del gennaio 2006.
E’ in questo quadro che s’inserisce il manuale, curato dal Ministero dei beni e attività culturali, sulla progettazione e la valutazione degli impianti eolici, presentato il 26 febbraio scorso dal Sottosegretario del MiBac, Danielle Mazzonis.
Le linee guida, da una parte, si rivolgono ai progettisti che si applicano ad un nuovo progetto di realizzazione di un impianto eolico di qualsiasi dimensione, perché prendano coscienza dell'opportunità di un'integrazione del punto di vista paesaggistico, a partire dalle prime fasi di progettazione. Ma sono rivolte anche ai valutatori, ai quali spetta il compito di verificare le compatibilità degli interventi dal punto di vista paesaggistico, perché abbiano gli strumenti necessari ad una valutazione ponderata, nel merito delle proposte progettuali.
Tale pubblicazione vuole essere un punto di riferimento per dare omogeneità sul piano nazionale e, nel contempo, diventare uno strumento di lavoro.
Le linee guida partono dalla volontà di capovolgere il processo di progettazione, partendo dall'analisi attenta dei luoghi con la consapevolezza che gli interventi eolici possano portare un grande cambiamento al territorio e, quindi, e' necessario intervenire in maniera compatibile e appropriata.
Il manuale fa parte della collana "Linee guida per l'inserimento paesaggistico degli interventi di trasformazione territoriale", a cura della Direzione generale per i beni architettonici e paesaggistici del MiBac ed è frutto di un lavoro congiunto tra il MiBAC e il Politecnico di Milano.
Il manuale del MiBac rappresenta un contributo culturale per la redazione delle linee-guida previste dal Decreto legislativo n.387/2003, che saranno frutto della concertazione dei Ministeri dell'Ambiente, dello Sviluppo Economico e dei Beni Culturali, in Conferenza unificata.
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giovedì 1 febbraio 2007
Master in Energie rinnovabili - Ia edizione
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